Jerome Powell allo scoperto lancia l’alert Recessione nel 2022. Durante una recente intervista J. Powell parla delle principali preoccupazioni della banca centrale americana. Utilizzando anche un termine molto sensibile per i mercati, la parola recessione.
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Una recessione è possibile negli Stati Uniti se la Federal Reserve deve alzare i tassi di interesse, mentre il percorso del debito pubblico è già a livelli insostenibili e deve essere frenato, ha detto al Congresso il capo della banca centrale.
Il banchiere centrale più potente del mondo si è avventurato nell’impatto della politica fiscale sui livelli di debito. Un dibattito chiave nell’agenda Build Back Better dell’amministrazione Biden.
Powell ha sorpreso alcuni legislatori durante la sua audizione di conferma davanti al Congresso martedì scorso. Ha affermato che gli americani dovrebbero prepararsi a una recessione se l’inflazione continua a rimanere alta. Il tasso di inflazione principale ha raggiunto il 7%. La più alta registrazione annuale dal 1982.
“Se questi alti livelli di inflazione si radicano nella nostra economia e nel pensiero della gente, allora, inevitabilmente, ciò porterà a una politica monetaria molto più rigida da parte nostra. E potrebbe portare a una recessione”. Ha affermato Powell.
Inoltre in video mostriamo le differenze tra il periodo che stiamo vivendo ed il 1980 di cui tanto ne fanno il confronto, indicando anche le ultime dichiarazioni del ceo di Jp Morgan Dimond che si è spinto ben oltre le dichiarazioni di Moregan Stanley, supponendo ed ipotizzando la possibilità che la fed possa alzare i tassi ben 6 7 volte nel coso di questo anno.
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