Per Lauren Simmons, Wall Street 11 è stato la prima opportunità di lavoro che gli si è resa disponile. È diventata così, all’età di 23 anni, la più giovane trader di sempre.
Nel 2013, Simmons convinta che il suo futuro sarà la medicina studia genetica alla Kennesaw State University, certezze che crollano a fine 2016, dopo la laurea, quando si rende conto di non voler fare il lavoro per cui ha studiato.
Lascia la Georgia, dove è nata, per trasferirsi a New York e inizia a cercare posizioni lavorative su Linkedin, nel settore della finanza. Simmons non ha nessuna esperienza in questo settore ma le piacciono i numeri, ed ha una seconda laurea in statistica.
Nel 2017 Simmons si presenta Gordon Charlop, a Charlop la grinta di quella ragazza piace e decide di assumerla. A questo punto, Simmons deve superare un ultimo ostacolo: il Series 19, una specie di esame di stato richiesto a tutti i broker.
Il 5 dicembre, il suo nome viene inserito nel New York Stock Exchange Membership Book, una specie di albo.
Le sue dichiarazioni durante un ultima Intervista:
“So di avere le competenze per fare questo lavoro, ed il fatto di far parte di un mondo gestito soprattutto da uomini, non implica il fatto che debba esserlo anche io”. “L’importante è farsi sentire, soprattutto quando la borsa apre e chiude e tutti urlano”.
Nonostante tutta la sua storia, Simmons non vuole restare a Wall Street per sempre. Nel suo futuro spera di diventare il manager di qualche grossa azienda.
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