La crescita di posti di lavoro USA si blocca a maggio con appena 75.000 unità. Il tasso di disoccupazione rimane stabile al livello più basso in mezzo secolo al 3,6%.
L’economia statunitense ha prodotto appena 75.000 posti di lavoro a maggio, in netto calo rispetto a un mese prima. Ultimo segnalo che imporrebbe alla Federal Reserve di tagliare i tassi per sostenere un’espansione durata un decennio. I libri paga non agricoli sono diminuiti dai 224.000 di aprile – anch’essi rivisti al ribasso rispetto ai 263.000 inizialmente riportati – secondo quanto riferito dal Dipartimento del lavoro. Le assunzioni di maggio sono state inferiori alla media di 185.000 previsti dagli economisti.
Nonostante i dati deludenti, il tasso di disoccupazione si è mantenuto stabile al 3,6%, raggiungendo il livello più basso dal 1969.
Il mercato del lavoro è sempre stato un “punto luminoso” per l’economia USA. Questo potrebbe significare che le cifre di venerdì aumenteranno le crescenti preoccupazioni riguardo alle prospettive di crescita del paese. I libri paga non agricoli seguono i dati sull’occupazione del settore privato, inaspettatamente bassi per maggio. I dati pubblicati all’inizio della settimana, hanno spinto i mercati a incrementare le scommesse che la Fed potrebbe dover effettuare tre tagli dei tassi di interesse da un quarto di punto per sostenere l’economia. Oltre alla valutazione di un’escalation crescente della guerra commerciale con la Cina ed altre importanti economie.
Il rendimento del Treasury a due anni è crollato di 9,8 punti base a 1,7848%, dopo aver toccato un l’1,87% poco prima del rilascio dei dati. Riportato quindi ad un minimo da 17 mesi. Il rendimento del Tesoro decennale è sceso di 5,8 punti base al 2,0637%.
Il presidente della Fed Jay Powell ha detto che “agirà in modo appropriato per sostenere l’espansione”.
Le attese del mercato per tre o quattro tagli del tasso della Federal Reserve di quest’anno sono aumentate al 60%, dal 49% del giorno precedente, secondo i dati Bloomberg sui futures sui fondi federali. La mossa suggerisce che i traders di futures stiano puntandole scommesse su numerose riduzioni del tasso di riferimento della banca centrale nei prossimi sei mesi.