USA: quali prospettive per i dati del mercato del lavoro ?

La crescita dei posti di lavoro in USA potrebbe probabilmente rimbalzare a giugno, con relativo aumento salariale.

0
lavoro usa market job

La crescita dei posti di lavoro in USA potrebbe probabilmente rimbalzare a giugno, con relativo aumento salariale.

Tuttavia, questo fattore probabilmente non sarà sufficiente a scoraggiare la Federal Reserve dal tagliare i tassi di interesse questo mese, tra le crescenti prove che l’economia sta rallentando. La mancanza di progressi concreti nel risolvere l’astiosa guerra commerciale tra USA-Cina, ha anche forzato la mano della banca centrale USA. Infatti il mese scorso, la Fed ha segnalato che potrebbe allentare la politica monetaria già a luglio. Una bassa inflazione e crescenti rischi per l’economia di un’escalation delle tensioni commerciali tra Washington e Pechino.

Il presidente Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping, la scorsa settimana hanno concordato una tregua commerciale e un ritorno ai colloqui.

Il consulente commerciale della Casa Bianca, Peter Navarro, ha dichiarato che i colloqui si sono avviati nella giusta direzione, ma che ci sarebbe voluto del tempo per ottenere l’accordo giusto. La lotta commerciale ha minato la fiducia delle imprese, causando una flessione della spesa per le attrezzature e della produzione.

Secondo un analista senior di Wells Fargo: “Dati i segnali di un rallentamento della crescita e di pochi progressi materiali nella guerra commerciale, un rimbalzo della crescita occupazionale lascerebbe comunque la Fed in rotta per tagliare i tassi nella riunione di luglio. Ci aspettiamo una riduzione di 25 punti base”.

Le previsioni per gli NFP odierni puntano su una crescita di 160.000 posti a giugno, dopo essere aumentati di soli 75.000 a maggio. Maggio ha segnato per la seconda volta quest’anno, che una crescita di posti di lavoro sotto le 100.000unità. I report di mercoledì hanno mostrato che i datori di lavoro privati, ​​hanno assunto molti meno lavoratori del previsto il mese scorso. Confermando una diminuzione del numero di occupati nell’industria dei servizi. La crescita occupazionale ha rallentato ad una media di 164.000unità al mese quest’anno, dai 223.000 nel 2018. Il ritmo, tuttavia, rimane ben al di sopra dei circa 100.000posti, necessari per tenere il passo con la crescita della popolazione in età lavorativa.

Mentre l’economia festeggia i 10 anni di espansione, la più lunga della storia ed i suoi fondamentali rimangono sani, ci sono segnali che il momentum stia rallentando. Lo stimolo dei tagli fiscali massicci dello scorso anno ormai diminuiscono.

La spesa dei consumatori sta aumentando moderatamente, con la sicurezza che si attenua dai suoi recenti alti livelli. La produzione e il mercato immobiliare sono in difficoltà e il deficit commerciale si sta nuovamente allargando. La spesa per le costruzioni si è indebolita in quanto l’aumento degli investimenti in strade e autostrade da parte dei governi statali e locali si affievolisce.

TASSO DI DISOCCUPAZIONE FISSO

Anche se la crescita dei salari dovesse aumentare a giugno, la tendenza è vista in rallentamento dalla fine dello scorso anno. Quando i salari crescevano al loro ritmo più veloce in un decennio. I guadagni orari medi sono previsti in aumento dello 0,3%, dopo lo 0,2% a maggio. Ciò porterebbe l’aumento annuale dei salari al 3,2% dal 3,1% di maggio, che rimane l’aumento più lento degli otto mesi.

La Fed di Atlanta prevede che il prodotto interno lordo aumenterà ad un tasso annualizzato dell’1,3% nel secondo trimestre. Previsto inoltre che il tasso di disoccupazione rimanga vicino al minimo di 50 anni del 3,6% per il terzo mese consecutivo. Attenzione ad un tasso di disoccupazione che potrebbe sorprendere al rialzo. Un sondaggio della scorsa settimana ha mostrato che i consumatori sono meno ottimisti nelle loro percezioni del mercato del lavoro questo mese.

La crescita del lavoro è rallentata in parte dal momento che i datori di lavoro hanno difficoltà a trovare lavoratori qualificati. Ci sono circa 7,4 milioni di aperture di lavoro. Le assunzioni sono probabilmente aumentate in molti settori a giugno, anche se i salari manifatturieri sono rimasti probabilmente invariati dopo essere aumentati di 3.000 in maggio, dimostrando un settore comunque in difficoltà.