Le vendite al dettaglio USA sono diminuite inaspettatamente a febbraio. Le famiglie hanno ridotto gli acquisti di una gamma di prodotti e si prevede che l’epidemia di coronavirus deprimerà le vendite nei prossimi mesi.
Il dipartimento del commercio ha dichiarato che le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,5% il mese scorso. I dati di gennaio sono stati rivisti al rialzo. Hanno mostrato così che le stesse, hanno accelerato dello 0,6%. In precedenza era previsto invece un aumento dello 0,3%. Gli economisti avevano previsto che le vendite al dettaglio sarebbero salite dello 0,2% a febbraio.
La Federal Reserve statunitense domenica scorsa ha:
- ridotto i tassi di interesse quasi a zero
- ha impegnato centinaia di miliardi di dollari in acquisti di attività
- ha sostenuto le autorità straniere con l’offerta di finanziamenti in dollari a basso costo.
Il presidente della Fed Jerome Powell ha affermato che l’epidemia sta avendo un impatto “profondo” sull’economia.
Rispetto a febbraio dello scorso anno, le vendite al dettaglio sono aumentate del 4,3%. Escludendo quelle relative alle automobili, benzina, materiali da costruzione e servizi di ristorazione, il mese scorso è rimasto praticamente bloccato dopo aver visto un declino dello 0,4%. Questi dati di base, corrispondono più da vicino alla componente di spesa del consumatore per il prodotto interno lordo.
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