Truffe nel Trading Online e Lockdown: un binomio che in questo 2020 ha purtroppo stretto un legame molto significativo.
” L’esercizio nei confronti del pubblico dei servizi e attività di investimento è riservato ai soggetti autorizzati dalla CONSOB. Nella stragrande maggioranza dei casi l’operatività dei soggetti NON AUTORIZZATI, privi quindi dei requisiti, tra cui quelli patrimoniali e organizzativi, previsti dall’ordinamento, anche a tutela degli investitori, si sostanzia in vere e proprie truffe. “
Ecco cosa recita il sito uffuciale della CONSOB.
Nel primo semestre del 2020 le truffe online sono aumentate del 30%. Una cifra che non sorprende: il lockdown e lo smart working hanno portato una grossa diminuzione delle percentuali dei furti ma hanno anche comportato più rischi di frodi informatiche a causa dell’uso intensivo di internet e del computer.
Il trading online è da sempre pubblicizzato come un modo semplice per fare soldi velocemente. La crisi economica infatti, ha attratto più risparmiatori verso queste arene tanto rischiose. Secondo i dati delle ultime ricerche sono aumentate vertiginosamente le pubblicità, con strategie di marketing talvolta anche aggressive. Le truffe online sono organizzate da società , perlopiù straniere, che contattano persone telefonicamente e le invitano ad aprire conti promettendo facili guadagni. Niente di tutto questo, dato che i soldi vengono invece vengono dirottati all’estero. Spesso si verificano guadagni fittizi e pilotati, al puro scopo di conquistare la fiducia del risparmiatore che continuando a versare ulteriori capitali, finisce per perdere cifre considerevoli. Nei primi sei mesi dell’anno le truffe tramite trading online hanno sfiorato i 20 milioni di euro.
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