Quanto serve per recuperare una perdita ?

La legge di Gresham è stata teorizzata dal mercante e banchiere inglese Thomas Gresham nel XVI secolo.

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recupero perdita

Investimenti e Trading Online: proviamo a dare uno sguardo diverso a queste attività. Investire denaro può significare privarsi di una disponibilità di ricchezza per ottenere, per un livello di rischio e un orizzonte temporale predeterminato, un rendimento atteso.

Rischio, orizzonte temporale e potenziale obiettivo

Si tratta di elementi che dovrebbero esser quantificati con precisione. Ed è proprio la relativa leggerezza nella determinazione degli stessi che rappresenta spesso la causa dei cattivi risultati finanziari degli investitori.

Prima di gettarsi a capofitto verso tentativi sempre più azzardati verso nuove strategie operative per il recupero delle perdite, l’investitore può e deve rivedere quanto fatto fino a quel momento.

La strategia Operativa

E’ necessario mettere in discussione questo punto: che percentuale di successi sono stati raggiunti fino ad oggi ? Una domanda banale, ma molto spesso tralasciata è motivo di un primo enorme deficit, nell’ambito della propria attività di investitore/speculatore.

Fortunatamente oggi, è possibile ottenere conti demo: ripartire da qui è obiettivamente un buon primo passo di autoanalisi. È come tornare a scuola, solo che in questo caso siamo sia alunni che professori di noi stessi. Il conto demo può essere quindi sfruttato, per capire le lacune in corso: affrontarle, comprenderle e migliorarsi.

Si può sicuramente andare a toccare gli aspetti più tecnici del proprio approccio, ma anche quelli di Money&Risk Management. Molti sempre più spesso confondono i 2 aspetti appena citati, ritrovandosi spesso sovraesposti o sottoesposti a mercati. In entrambe i casi, nella molteplicità degli investimenti sui Mercati Finanziari, il bilancio risulterà spesso in deficit.

Una parola in più deve essere spesa a riguardo del Money Management. Il capitale allocato e destinato all’attività di Trading Online, deve necessariamente essere una parte (piccola) del proprio capitale. Questa scelta può generare 2 vantaggi: il primo, qualora si cada in completo default per scelte avventate e dettate dalla poca lucidità, perdiamo solo una porzione e non tutti i risparmi. Il secondo, anche nel caso di realizzazione di ottime performance, i risultati rapportati al capitale complessivo risulteranno ridimensionati. Vantaggio? Non ci sentiamo più invincibili, e non rischiamo di cadere in over-confidence.

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Legge di Grasham
recupero perdita
Legge di Gresham

La legge di Gresham è stata teorizzata dal mercante e banchiere inglese Thomas Gresham nel XVI secolo.

Un semplice grafico come quello presentato sopra, può dare un’idea semplice ma significativa di quanto diventi difficile (se non impossibile) il percorso di recupero dopo aver generato dei loss importanti in conto capitale.

Cosa osservare ? All’aumentare della perdita registrata, diventa sempre esponenzialmente maggiore la performance necessaria per tornare al punto di partenza. Sì, avete capito bene. La legge di Gresham vi quantifica quanti punti percentuale di rendimento sono necessari per tornare al saldo iniziale. Niente di più.

Estremi opposti: per recuperare un perdita dell’1%, serve semplicemente un +1% per tornare in balance neutrale (il vs deposito iniziale). Ma quando si va oltre il -50%, sono necessari percentuali a tripla cifra per recuperare il capitale perso, in questo esempio specifico bisognerebbe realizzare una performance del +100% per ritornare al punto di partenza.

Conclusioni 

Incassare ed accettare le perdite in conto capitale, durante gli investimenti nei Mercati Finanziari fa parte del gioco. Non esiste un solo operatore ad oggi, che riesce a realizzare performance positive nel 100% dei casi. Mantenere invece un report della propria operatività, anche grazie a qualche software, è sicuramente un’ottima scelta. Siamo così in grado di monitorare gli eventuali progressi, ma soprattutto di controllare gli eventuali periodi difficili. Avere una serie di operazioni in negativo consecutive, non devono pregiudicare TUTTA la vostra attività. Si può scegliere la via del conto demo come citato, per affrontare eventuali lacune, ma successivamente si può tornare ad affrontare i mercati in modo distaccato, lucido e molto probabilmente più profittevole.

In molti ci chiedono quando è necessario fermare la propria operatività in caso di perdite in conto capitale ? A nostro avviso, è opportuno fermarsi ed approfondire i propri studi in tema sia di strategie di investimento statisticamente valide nel tempo sia in ottica di gestione del rischio del proprio conto personale, quando la perdita generata supera il 10/15%; questo perchè? come illustrato sulla tabella riportata in alto, è proprio oltre questi livelli di perdita, che il recupero necessario per tornare al punto di partenza si allarga esponenzialmente!

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