La Federal Reserve sta “monitorando attentamente” il coronavirus, il suo impatto sulla Cina e l’effetto che potrebbe avere sulla crescita economica globale. Lo ha dichiarato oggi, il presidente della FED Jerome Powell.
Nella sua testimonianza semestrale prima del Congresso, Powell ha affermato che la nuova minaccia arriva proprio mentre le incertezze commerciali sono diminuite, sebbene l’economia degli Stati Uniti appaia “resistente” ai venti globali.
Nonostante la minaccia del virus, ha affermato che la politica della Fed è ben posizionata dopo una serie di tagli ai tassi nel 2019.
“Fino a quando le informazioni in arrivo sull’economia rimarranno sostanzialmente coerenti con questa prospettiva, l’attuale posizione della politica monetaria rimarrà probabilmente appropriata”
Le osservazioni di Powell hanno ricapitolato il rapporto semestrale della Fed di venerdì scorso. Ha affermato che l’economia sta crescendo a un ritmo “moderato” e ha osservato che i fondamenti a sostegno della spesa delle famiglie sono ancora “solidi”.
Mercato del lavoro e budget
Powell ha anche messo in evidenza i dati forti nel mercato del lavoro. Ha sottolineato il gran numero di opportunità di lavoro. Ed ha affermato che i datori di lavoro sono più disposti ad assumere lavoratori con meno competenze e formarli. “Di conseguenza, i vantaggi di un forte mercato del lavoro sono diventati più ampiamente condivisi. Le persone che vivono e lavorano in comunità a basso e medio reddito stanno trovando nuove opportunità”.
Powell ha citato anche due sfide a lungo termine per l’economia nella sua testimonianza: il basso tasso di partecipazione alla forza lavoro e gli aumenti di produttività. Ha anche tenuto conto del bilancio federale, sostenendo che il board dovrà affrontare i disavanzi e il debito pubblico. L’economia è forte ed offre più spazio per reagire durante la prossima recessione.
“Un bilancio federale più sostenibile potrebbe anche sostenere la crescita dell’economia a lungo termine.”
Il FOMC
Oltre all’approccio “wait and see” sui tassi, la Fed ha continuato le sue iniezioni giornaliere di liquidità nel mercato dei prestiti o pronti contro termine overnight. I funzionari hanno affermato che le operazioni dureranno fino al secondo trimestre, poiché la Fed continua a calibrare la quantità di riserve necessarie al sistema bancario per operare comodamente.
Nel suo discorso, Powell ha definito l’uso del pronti contro termine una misura tecnica e non una possibilità nella politica monetaria, nonostante il rally delle attività a rischio che ha accompagnato l’espansione del bilancio. Powell e i suoi colleghi sono stati sottoposti a forti pressioni da parte del presidente Donald Trump per continuare a tagliare i tassi. Ma ci vorrebbe qualcosa di sostanziale per farli muovere in entrambe le direzioni.
I mercati tuttavia, si aspettano un ulteriore allentamento, con un taglio dei tassi a settembre già scontato e gli operatori a termine indicano anche una probabilità del 46% di un’altra mossa a dicembre.