Petrolio: Iran abbatte Drone USA. Le tensioni salgono.

L'Iran dice che ha abbattuto il drone americano mentre le tensioni regionali salgono. Lo hanno dichiarato fonti governative iraniane,

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L’Iran ha abbattuto un drone americano mentre le tensioni regionali salgono. Lo hanno dichiarato fonti governative iraniane, confermando l’azione a seguito di un’invasione non giustificata del proprio spazio aereo.

L’azione continua quindi ad alimentare le feroci tensioni nel Golfo Persico, una regione che genera una produzione pari ad un terzo del petrolio mondiale. “Difenderemo lo spazio aereo e i confini marittimi dell’Iran con tutte le nostre forze”. Dichiarazione di Ali Shamkhani, segretario generale del Supremo Consiglio di sicurezza nazionale. “Non importa quale aereo del paese attraversi il nostro spazio aereo.”

Il drone segnalato, ha subito un attacco missilistico da parte dei ribelli yemeniti durante la notte in Arabia Saudita. Il presidente Donald Trump ha tempestivamente ricevuto informazioni sull’incidente e “monitora da vicino la situazione”. Lo ha dichiarato la segretaria della Casa Bianca Sarah Huckabee Sanders ieri sera.

Le agenzia non hanno fornito ulteriori dettagli e ci sono state pochissime informazioni sull’apparente attacco missilistico.

Nessun dettaglio ulteriore sul luogo esatto e sui danni provocati. Settimane di tensioni in Medio Oriente tra USA ed Iran. Dove le stesse sono aumentate la scorsa settimana dopo gli attacchi a due petroliere fuori dall’entrata del Golfo.

Un’agenzia di stampa gestita da ribelli Houthi sostenuti dall’Iran in Yemen ha dichiarato di aver colpito una centrale elettrica a Jazan, sulla costa sud-occidentale dell’Arabia Saudita, con un missile da crociera. Sebbene questo rapporto non possa essere confermato, gli Houthi hanno ripetutamente attaccato obiettivi sauditi in Yemen con droni e missili.

Nel 2015, una coalizione militare a guida saudita sostenuta dagli USA è entrata nella guerra civile yemenita dalla parte del presidente Abd Rabbuh Mansur Hadi. La provincia di Jazan, che confina con lo Yemen, si è rivelata un obiettivo più facile, rispetto alla capitale e alle altre maggiori città all’interno del regno esportatore di petrolio.

Non ci sono state indicazioni da residenti di Jazan. Le forniture di elettricità e acqua non sembravano essere state colpite.

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