Il petrolio si sta dirigendo (a meno di sorprese odierne) verso un’altra chiusura settimanale positiva. Grazie al dato sulle scorte di greggio americano, che si sono ridotte più del previsto, sono tornati i compratori sul mercato.
I futures sono scambiati poco mossi in apertura di seduta, pronti a confermare un secondo aumento su base settimanale. Le scorte di greggio americano sono scese di 4,8 milioni di barili, secondo i dati del governo. Più del doppio rispetto a quanto previsto dagli analisti. Un operatore afferma: “I tori del petrolio sono tornati “nel bagliore dei dati del governo”, che hanno riportato un forte richiamo alle scorte di greggio. Anche il miglioramento dei dati economici globali e l’effetto calmante dai colloqui commerciali programmati, stanno alimentando l’ottimismo”. Il petrolio [ WTI ] – derivato scadenza ottobre – attualmente in area $ 56,27, è aumentato del 2,1% questa settimana. Il Brent scadenza novembre invece, è sceso di 2 centesimi a $ 60,93 al barile sullo scambio ICE Futures Europa. Il contratto è aumentato dello 0,8% questa settimana.
Le scorte di Greggio USA sono scese per la terza settimana consecutiva, a circa 423 milioni di barili nel periodo chiuso al 30 agosto. Scendendo così al livello più basso in più di 10 mesi, secondo i dati dell’Energy Information Administration.
Un contesto ancora catalizzato dai negoziati commerciali USA-Cina, che sembrano destinati a ripartire a Washington il mese prossimo.
La Cina e gli Stati Uniti hanno dichiarato che procederanno alla riapertura dei negoziati, tra lo scetticismo da entrambe le parti sul fatto che si possano fare progressi. Il petrolio è stato instabile nelle ultime settimane, proprio a causa del peggioramento della guerra tariffaria tra le due principali economie mondiali, alimentando le preoccupazioni sulla domanda. Tuttavia, l’economia globale ha mostrato miglioramenti grazie ai solidi dati sui salari privati americani ed una lettura migliore del previsto sul settore dei servizi. Dati che sembrano aver ridotto i timori di recessione negli Stati Uniti.
Il vice premier cinese Liu, durante una telefonata con il Ministero del Tesoro USA Steven Mnuchin e il rappresentante commerciale Robert Lighthizer, ha acconsentito ad una visita all’inizio di ottobre. È quanto affermato dal Ministero del Commercio cinese. Si terrà quindi un incontro per scongiurare la minaccia di aumentare le tariffe USA sulle merci cinesi, poiché l’amministrazione del presidente Donald Trump è destinata ad incrementarle il 1 ° ottobre ed a dicembre.
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