NFP: il mercato del lavoro delude le aspettative

La crescita dei salari è rimasta solida, con guadagni orari medi in aumento dello 0,4% nel mese e del 3,2% nel corso dell'anno.

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La crescita dell’occupazione non è all’altezza delle aspettative, in quanto i Non Farm Payroll [ NFP ] di agosto aumentano di appena 130.000 unità. Le attese prevedevano 160000 unità.

La crescita dell’occupazione USA è proseguita ad un ritmo tiepido in agosto, con i salari delle aziende non agricole (nfp ndr.) aumentati di soli 130.000 grazie in gran parte all’assunzione temporanea di lavoratori del censimento. È quanto ha riferito il Dipartimento del Lavoro oggi. L’aumento è stato inferiore alle stime di Wall Street, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto al 3,7%, come previsto. Una misura alternativa del tasso di disoccupazione, che comprende i lavoratori scoraggiati e sottoccupati, è aumentata al 7,2% dal 7% a luglio. In questo caso, a causa di un aumento di 397.000unità di coloro che lavorano part-time.

La crescita dei salari è rimasta solida, con guadagni orari medi in aumento dello 0,4% nel mese e del 3,2% nel corso dell’anno. Entrambi i numeri sono stati un decimo di punto percentuale migliori del previsto. Anche la partecipazione della forza lavoro è aumentata, salendo al 63,2% e confermandosi al suo livello più alto, dall’agosto 2013. Il numero totale di americani considerati occupati è salito di 590.000 ad un record di 157,9 milioni, secondo l’indagine sulle famiglie (indagine che viene condotta separatamente dal conteggio dell’istituzione principale) . Con le precedenti relazioni di giugno e luglio anch’esse riviste al ribasso, la crescita mensile dell’occupazione negli Stati Uniti è rallentata, rispetto a 223.000 al mese di un anno fa.

Il declino arriva tra le preoccupazioni che l’economia USA stia rallentando, ed alcuni parlando addirittura di recessione. Intanto i consumatori rimangono forti, mentre l’agricoltura e l’industria manifatturiera si sono indebolite. A tutto questo si aggiunge l’impegno dei USA in una lunga battaglia tariffaria con la Cina.

Fronte del lavoro: le tendenze di agosto hanno mostrato più debolezza.

I maggiori impulsi al dato complessivo sul lavoro, riassunto dagli nfp del mese, sono arrivati ​​dai servizi professionali ed imprese, con 37.000unità. Contribuisce anche il governo federale, che ha aggiunto 28.000 lavoratori. L’assistenza sanitaria ha contribuito per 24.000 al totale, mentre i servizi finanziari sono aumentati di 15.000. Nonostante indicatori di vendita al dettaglio forti, il settore ha registrato un calo netto dei lavoratori di 11.100. Anche il commercio, i trasporti ed i servizi di pubblica utilità hanno perso 11.000 posti di lavoro, mentre il settore minerario e del legname ha perso 5.000 posizioni. Escludendo le assunzioni governative, i salari privati ​​sono cresciuti di appena 96.000 unità, il ritmo più basso da febbraio.

I mesi passati sono stati rivisti al ribasso

Le revisioni dei conteggi dei mesi precedenti hanno visto tagli su giugno da 193.000 a 178.000unità, mentre luglio è sceso da 164.000 a 159.000unità. Ciò ha portato la media a tre mesi a 156.000.

I timori di recessione sono cresciuti a Wall Street, anche se l’economia ha mantenuto un tasso di crescita intorno al 2% dopo aver oscillato intorno al 3% un anno fa.

I mercati obbligazionari hanno registrato un rallentamento dei prezzi e la Federal Reserve a luglio, ha approvato il suo primo taglio dei tassi dalla Grande recessione. I mercati adesso si aspettano ampiamente che la banca centrale seguirà una riduzione di un altro quarto di punto alla fine di questo mese. I funzionari della Fed hanno espresso preoccupazione per un quadro globale in indebolimento che può coinvolgere anche gli Stati Uniti, insieme all’impatto della guerra commerciale e alla persistente mancanza di inflazione.

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Il presidente della Fed Jerome Powell dovrebbe parlare più tardi in questo pomeriggio, a Zurigo per affrontare il quadro economico.