Che cos’è ?
Storia
Perché Italia vs. Germania ?
Una buona cultura in ambito dei Mercati finanziari, richiede di monitorare molteplici asset: uno dei più importanti, se non il più importante per capitali investiti, è il mercato obbligazionario. Intuire allora movimenti significati su questo settore, può aiutare l’utente retail ad una lettura migliore dei mercati.
Il primo comparto italiano strettamente legato ai rendimenti obbligazionari è quello bancario, tra l’altro il più pesante sul listino milanese. Lo Spread viene quindi utilizzato come un piccolo termometro del sentiment presente tra gli operatori di mercato: un suo aumento o allargamento, è sintomatico di una sfiducia momentanea nei confronti dell’Italia.
Perché seguirlo in tempo reale
Abbiamo capito allora che, lo Spread è un “indicatore contrarian”: quando sale, si sconta un certo pessimismo sui mercati, i quali reagiscono immediatamente con movimenti ribassisti da parte dei listini (mercato Equity). Al contrario, una sua contrazione, riporta fiducia e positività agevolando gli acquisti sui titoli azionari, specialmente quelli bancari.
Un ulteriore aspetto: l’orizzonte temporale dell’investimento. Ricercare l’operatività di trading intraday con lo sguardo orientato all’andamento dello Spread, crea poche possibilità di profitti accettabili, a meno di grosse speculazioni in termini capitali. Allargando invece lo spazio di investimento, può risultare più soddisfacente riuscire a speculare sui Mercati Finanziari con un feedback prodotto dallo Spread. Infatti data la grossa mole di capitali mossi sull’obbligazionario, i movimenti perpetuati hanno necessariamente bisogno di più tempo e maggiori distanze da coprire.