Mercati: obbligazioni ed oro premono sull’acceleratore

Le obbligazioni estendono il rally in concomitanza dei movimenti sull'oro. Mercati azionari europei in calo questa mattina, dopo una sessione asiatica mista.

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mercato obbligazionario

Le obbligazioni estendono il rally in concomitanza dei movimenti sull’oro. Mercati azionari europei in calo questa mattina, dopo una sessione asiatica mista.

Le obbligazioni globali hanno ripreso vigiore, sulle scommesse che i tassi di interesse scenderanno. Gli attriti commerciali mettono a repentaglio la crescita economica globale e le azioni scivolano in Europa, dopo una sessione mista in Asia. Quotazioni del petrolio in calo questa mattina, dopo l’ondata di giovedì causata dal sospetto attacco alle petroliere nel Golfo.

I rendimenti dei titoli del Tesoro decennali hanno prolungato la loro caduta, dopo che un aumento a sorpresa delle richieste di disoccupazione negli Stati Uniti di giovedì, ha conferito credibilità alla speculazione che la Federal Reserve potrebbe tagliare i tassi di interesse. Tutti gli occhi puntano ora ai dati sulle vendite al dettaglio di oggi, che potrebbero alimentare ulteriori indizi sulla forza dell’economia americana.

L’indice Stoxx Europe 600 è sceso con la maggior parte dei gruppi industriali nel rosso, mentre i futures USA come l’S&P 500 in calo.

Il Nasdaq 100 è scivolato, dopo che Broadcom Inc. ha tagliato le sue previsioni di vendita annuali, citando preoccupazioni relative alla guerra commerciale. Listini cinesi in ribasso, mentre l’indice giapponese ha dimostrato forza, mantenendosi sopra la parità.

L’oro è salito sopra $ 1,350 l’oncia, un livello visto l’ultima volta nell’aprile 2018.

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Ancora una volta, l’intensificarsi delle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti che minacciano di indebolire la già fragile crescita economica globale e le preoccupazioni geopolitiche in aumento in Medio Oriente, hanno spinto gli investitori azionari a puntare su un maggiore sostegno da parte delle banche centrali. Le probabilità della Fed di abbassare l’obiettivo sui tassi sono più alti di quanto molti si aspettino. Secondo alcuni analisiti, sono ancora basse le probabilità che i policy maker taglieranno i tassi di interesse questo mese.

“Il focus sarà sui dati sulle vendite al dettaglio USA. L’umore generale è di cauto ottimismo. Il che riflette l’opinione che la Fed fornirà uno stimolo monetario sufficiente a prolungare il ciclo e che alla fine ci sarà un riavvicinamento agli scambi tra Stati Uniti e Cina”.

Infine, lo yuan rimasto stabile dopo che la produzione industriale cinese a maggio aveva mancato le stime, attestandosi al di sotto delle attese. Il petrolio in lieve calo, mentre gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi in Medio Oriente, con gli USA che incolpano l’Iran per i sospetti attacchi di petrolieri di giovedì.