Lira Turca: ai minimi da 7 mesi sul mercato forex

Giù la lira turca e boom dei rendimenti sovrani. I mercati sono in tensione.Il presidente Erdogan ha vinto il ricorso .

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lira turca e dollaro usa

Giù la lira turca e boom dei rendimenti sovrani. I mercati sono ancora in tensione.

Il presidente Erdogan ha vinto il ricorso contro la vittoria dell’opposizione a Istanbul e le elezioni comunali saranno ripetute a giugno.

La lira turca si porta a un cambio contro il dollaro USA in area  6,16. Ancora debole, con la coppia in prossimità dei livelli dallo scorso ottobre. Da inizio anno, la valuta turca ha persocirca il 14%.

Ieri, il Consiglio Elettorale Supremo ha annullato il risultato delle elezioni comunali a Istanbul di fine marzo, revocando la vittoria al sindaco dell’opposizione repubblicana del Chp, Ekrem Imamoglu. Accolto il ricorso dell’Akp, il partito islamico-conservatore del presidente Erdogan, che per la prima volta da oltre un ventennio aveva perso nella più grande città turca per una manciata di schede, sostenendo di essere rimasto vittima di irregolarità.

I mercati non la stanno prendendo bene. Gli investitori esteri temono che la decisione di ieri finisca per provocare nuove tensioni politiche nel paese. Timori su nuove proteste di piazza da parte delle opposizioni. Inoltre, con le nuove elezioni a Istanbul fissate per il 23 giugno, il governo sarà porrà minore attenzione alla gestione dell’economia, in favore di una nuova campagna elettorale. Ma i numeri economici parlano chiaro: Turchia in recessione ed alle prese con un’inflazione intorno al 20%, senza dimenticare l’alto tasso di disoccupazione.

Il ministro dell’Economia, Berat Albayrak, genero di Erdogan, aveva promesso riforme economiche dopo le amministrative del 31 marzo. Ad oggi, sono rimaste parole vuote e gli investitori non si aspettano che diventino realtà nel breve.

I rendimenti dei titoli sovrani

I rendimenti dei titoli di stato turchi stanno lievitando. Il decennale si è riportati sopra il 18,80% e i biennali al 22%. La banca centrale tiene i tassi al 24%, ma dal governo crescono ogni giorno le pressioni per un allentamento monetario. L’inflazione ad aprile ha continuato ad attestarsi al 19,5%, alimentata proprio dalla debolezza della lira turca.

Prima delle ultime amministrative, le banche locali avevano per giorni privato gli investitori di lire turche su ordine del governo. Obiettivo dichiarato, quello di impedire scommesse ribassiste sul tasso di cambio.

Fatto sta che la soglia di 6 tra lira e dollaro USA è stata nuovamente superata. Adesso, il principale rischio, può arrivare dal governatore Murat Cetinkaya, nel caso in cui fosse costretto a tagliare i tassi per andare incontro alla politica. Senza una previa convincente discesa dell’inflazione, qualsiasi allentamento monetario verrà percepito dai mercati come la conferma di mancanza di indipendenza dell’istituto e di una sua cattiva governance.

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