Lunedì i futures sugli indici azionari statunitensi sono scambiati leggermente in negativo nelle contrattazioni mattutine. Quali livelli chiave possiamo intercettare sui Mercati ? L’S&P ha chiuso la sua migliore settimana del 2022, sostenuta dai rapporti sugli utili trimestrali e da un rapporto sull’occupazione di gennaio migliore del previsto.
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I contratti future legati al Dow Jones Industrial Average hanno perso solo 5 punti, ovvero meno dello 0,1%. I futures S&P 500 e Nasdaq 100 sono aumentati rispettivamente dello 0,1% e dello 0,2% circa.
Gli investitori guarderanno i rapporti sugli utili questa settimana, anche se il ritmo vertiginoso delle ultime settimane rallenterà. Focus sull’inflazione sono all’orizzonte: il Dipartimento del Lavoro giovedì pubblicherà i dati dell’indice dei prezzi al consumo per gennaio. Il rapporto dovrebbe mostrare che l’inflazione è aumentata a un ritmo del 7,2% rispetto a un anno fa, il che, se accurato, sarebbe il rialzo più veloce dal febbraio 1982.
I mercati si sono preparati alle ricadute dell’inflazione e ora stanno valutando una probabilità del 35% circa che la Federal Reserve aumenti il suo tasso di prestito a breve termine di riferimento di mezzo punto percentuale, o 50 punti base, a marzo.
I rendimenti dei titoli di Stato sono stati poco scambiati oggi. La scorsa settimana sono saliti dopo il rapporto sui libri paga non agricoli [NFP] di venerdì inaspettatamente forte per gennaio. Il Bond di riferimento a 10 anni registra un 1,92% di rendimento. Lunedì le azioni di Peloton sono aumentate nelle contrattazioni pre-mercato in base alla notizia che Amazon e Nike si stanno schierando come possibili corteggiatori per il produttore di attrezzature per il fitness interattivo. Il titolo è salito del 25% alla notizia, che arriva solo pochi giorni dopo che l’investitore attivista Blackwells Capital ha esortato la società a considerare una vendita e a licenziare il suo CEO.
Spotify ha visto le sue azioni diminuire dell’1,3% dopo che la società ha dichiarato di condannare l’uso passato di insulti razzisti da parte del controverso conduttore di podcast Joe Rogan, ma non lo avrebbe rimosso dal sito di streaming. Artisti tra cui Neil Young, Joni Mitchell e India.Arie hanno chiesto a Spotify di rimuovere la loro musica per protestare contro Rogan.
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