FMI: arriva il taglio sulle proiezioni di crescita della Cina

Il Fondo Monetario Internazionale ha ridotto le sue previsioni per la crescita economica sulla Cina.

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Il Fondo Monetario Internazionale – FMI – ha ridotto le sue previsioni per la crescita economica della Cina. La motivazione di tale aggiornamento, è ancora una volta la guerra commerciale con gli USA, che sta inclinando il bilanciamento dei rischi al ribasso.

La seconda economia mondiale secondo l’FMI, dovrebbe espandersi del 6,2% quest’anno e del 6,0% nel 2020. Un decimo di punto percentuale in meno rispetto alla stima precedente. Dal comunicato odierno possiamo estrarre:

“La Cina ed i suoi partner dovrebbero lavorare in modo costruttivo per affrontare le carenze del sistema commerciale”

Allo stesso tempo, il Fondo Monetario ha affermato che non sarebbero necessari ulteriori stimoli per sostenere l’economia nazionale. “A condizione che non vi siano ulteriori aumenti delle tariffe o un significativo rallentamento della crescita”.

L’economia cinese sta subendo una decelerazione interna. Le crescenti tensioni con gli Stati Uniti, che sta aumentando le tariffe sulle esportazioni cinesi, ha coinvolto anche società come Huawei Technologies Co.. Il presidente Xi Jinping ha dichiarato questa settimana che la produzione si sta stabilizzando ed è notevolmente migliorata. E questa è l’ultima di una serie di dichiarazioni ufficiali che parlano della forza e della capacità di ripresa dell’economia cinese.

Le previsioni del FMI si confrontano con la stima media degli economisti, che vedono un’espansione del 6,3% nel 2019 e del 6% l’anno prossimo. L’economia ha mostrato un rallentamento generalizzato ad aprile, tale tendenza dovrebbe protrarsi anche nei prossimi mesi. La PBOC ha mantenuto la sua politica di stimolo mirato e la politica fiscale è stata rafforzata.

Il Fondo Monetario ​​ha affermato che la Cina ha compiuto progressi sulle riforme. Ma allo stesso tempo, dovrebbe consentire alle forze di mercato di svolgere un ruolo più decisivo ed accelerare la sua apertura al resto del mondo.

La principale agenzia di regolamentazione bancaria cinese, ha annunciato nuove misure per aprire il settore dei servizi finanziari agli investitori stranieri lo scorso mese scorso. Il governatore della PBOC, Yi Gang ha detto all’inizio dell’anno che la banca si concentrerà sullo sviluppo di ulteriori strumenti di copertura per aiutare gli investitori stranieri a gestire i rischi.