ETF è l’acronimo di Exchange Traded Fund, con il quale si identifica una tipologia di fondo d’investimento o Sicav. Le caratteristiche principali che li identifica, sono principalmente due:
- è negoziato in Borsa come un’azione;
- l’obiettivo d’investimento è quello di replicare il sottostante al quale si riferisce (benchmark) attraverso una gestione totalmente passiva.
Un ETF consente agli investitori di sfruttare i punti di forza:
- diversificazione e riduzione del rischio proprie dei fondi;
-
flessibilità e trasparenza informativa della negoziazione in tempo reale;
Perché utilizzare gli ETF ?
Gli scopi per speculare sui Mercati Finanziari attraverso l’utilizzo degli ETF, sono molteplici. Vediamone alcuni:
- Con una sola operazione si può prendere posizione su un mercato di riferimento. Ad esempio: DAX o posizionarsi sui mercati statunitensi.
- Consentono di ottenere gli stessi rendimenti del proprio sottostante. Non fa altro che replicare al suo interno l’indice di riferimento. Bisogna solo tenere una variabile in considerazione e riguarda la valuta dell’indice e quella dell’ETF. Se ad esempio replica l’indice S&P500 che è in USD, ma l’ETF è in euro, bisognerà tenere in considerazione l’eventuale rivalutazione o svalutazione del dollaro nei confronti dell’euro.
- Permette anche di avere prezzi di mercato allineati al Net Asset Value (NAV). In pratica, grazie al meccanismo conosciuto come creation/redemption in kind, funzionante sul mercato primario, i partecipanti autorizzati agli scambi possono creare e rimborsare le quote scambiandoli con i titoli che compongono l’indice di riferimento, oppure operare in maniera inversa. Questo meccanismo, apparentemente un po’ contorto, nei fatti svolge una funzione positiva, perché riduce al minimo il rischio di comprare un ETF a premio o di venderlo a sconto.
- Si diversifica di molto l’investimento perché si prende posizione su un intero indice di mercato, riducendo il rischio dell’investimento.
- Sono più economici rispetto ad altri strumenti d’investimento al dettaglio. Non prevedono costi di: entrata, uscita, performance. L’investitore paga soltanto le commissioni applicate dalla banca o dal broker, per la compravendita sul mercato. Altra commissione applicata è quella totale annua (TER) ridotta, ed applicata in automatico in base al periodo effettivo di detenzione dell’investimento.
- Replicando le caratteristiche delle azioni, danno diritto ai dividendi o agli interessi in proporzione alle azioni detenute. Si beneficia quindi anche del reinvestimento dei dividendi ed interessi.
- Gli ETF non corrono il rischio di insolvenza o fallimento della società che ne cura l’attività di costituzione, gestione e amministrazione, perché il patrimonio è separato.