

Il Wall Street Journal ha chiesto via email a Musk se stesse scherzando nel tweet e se l’avesse fatto controllare prima di pubblicarlo: «No», la risposta di Musk.
Da tempo i principali analisti discutono sul valore delle azioni, che a gennaio avevano valicato per la prima volta i 100 miliardi di dollari di capitalizzazione, superando Volkswagen, diventando così la seconda azienda automobilistica dopo Toyota.
Bisogna ricordare però, nonostante il suo valore in borsa, Tesla è un’azienda di grandezza minore se comparata alle altre principali: nel 2019, per esempio, ha venduto 368mila vetture, circa 30 volte meno di Volkswagen.
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