Gli operatori non si attendono novità dalla riunione della BCE del 12 dicembre, la prima presieduta da Christine Lagarde, dopo passaggio di consegne da Mario Draghi avvenuto lo scorso 31 ottobre.
È il debutto. Quello vero. Christine Lagarde ha già presieduto una riunione del consiglio direttivo, non dedicato alla politica monetaria ed ha partecipato a un’audizione al Parlamento europeo. Ha fatto inoltre conoscere il suo pensiero in qualche discorso pubblico. La riunione di dicembre segnerà però la sua prima conferenza stampa nella quale, parlerà agli investitori. L’attenzione sarà concentrata a cogliere se sotto la sua leadership la Bce intende modificare la sua “funzione dir eazione”, come viene chiamata in gergo.
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Gli addetti ai lavori si focalizzeranno sulla pubblicazione delle nuove stime macroeconomiche dello staff dell’istituto centrale europeo.
Questa idea è condivisa in particolare dagli analisti di Intesa Sanpaolo:
” La riunione di politica monetaria del Consiglio Direttivo BCE vede come unico motivo di interesse la pubblicazione delle nuove stime macroeconomiche dello staff. Le prime dopo l’ampio annuncio di politica monetaria di settembre. Sul fronte delle misure di politica monetaria, bisogna aspettarsi la conferma di tassi ufficiali e forward guidance: la BCE si limiterà nei prossimi mesi all’implementazione delle decisioni di settembre, come anche i mercati ora scontano. I dati diffusi nelle ultime settimane hanno fornito parziale conforto alle attese di riaccelerazione della crescita nel 2020, ma restano ben lungi dal poter indurre la BCE a revisioni al rialzo delle proprie stime di crescita. Al contrario, le stime per l’anno prossimo presentano ancora prevalenti rischi al ribasso e sono superiori al consenso, ma l’andamento dei trimestri centrali del 2019, leggermente migliore del previsto, potrebbe forse indurre lo staff a mantenere la proiezione di 1,2% per il PIL 2020. Sull’inflazione, la stima BCE per il 2020 è inferiore al consenso di novembre e alla nostra previsione (1,2%); in questo caso, non sono da escludere piccole revisioni al rialzo.”