Ad oggi sono sempre più gli utenti che si imbattono nel fare trading senza conoscere minimamente cosa sia la leva finanziaria. Quali sono i pro e contro del suo utilizzo per i propri investimenti speculativi o non di breve, medio o lungo termine ?
La Leva Finanziaria nei Mercati Finanziari ?
Diciamo subito che sconsigliamo vivamente di utilizzare l’effetto leva. Tutti coloro che si accostano al trading in azioni, ETF, opzioni e forex e che non hanno alle spalle almeno qualche anno di esperienza di trading, potrebbero vedere eroso il proprio capitale in poco tempo!
Molti di voi si chiederanno il motivo di tale affermazione, ed in particolare perchè sconsigliato principalmente ai neofiti. La leva finanziaria può da un lato muovere capitali molto grandi con dei conti molto piccoli, ma dall’altro lato utilizzare un capitale virtuale non in vostro possesso. Questo può causare probabili perdite calcolate sul medesimo capitale “gonfiato” non in nostro possesso. Tale pratica purtroppo genera molto spesso la chiusura dei conti di trading per impossibilità di margine minimo richiesto nell’operazione in corso!
La Leva Finanziaria
Utilizzare la “leva” significa infatti eseguire un’operazione di trading solo con una parte del proprio denaro. L’altra parte è denaro preso in “prestito” dal broker (ossia dalla banca o dal brokerage firm con cui abbiamo aperto il nostro c/c di trading).
Ricordiamo in sintesi la terminologia utilizzata per indicare la quantità di denaro mossa per ogni singola operazione di trading nel forex ad esempio:
Lotto = 100.000 unità del sottostante investiti nell’operazione di riferimento
Mini Lotto = 10.000 unità
Micro Lotto = 1.000 unità
Ipotizziamo di essere il titolari di un conto di trading capitale reale pari a 1000€ e di aprire un operazione a mercato da 1 Micro Lotto. In questo caso stiamo utilizzando una leva pari a 1. Infatti la grandezza dell’operazione aperta a mercato è di 1000 eur (1 micro lotto) e la somma di denaro contenuta all’interno del nostro conto. (1 micro lotto) : 1000 (capitale reale) = 1 (leva utilizzata)
Immaginiamo adesso di avere nel conto di trading sempre un capitale reale pari a 1000€ ma di aprire un operazione a mercato da 1 Lotto (valore virtuale di 100.000 eur). In questo caso stiamo utilizzando una leva pari a 100. Dato che la grandezza dell’operazione aperta a mercato è di 100.000 eur (1 lotto) e la somma in denaro effettivamente contenuta all’interno del nostro conto che in questo caso abbiamo ipotizzati essere di 1000 eur, stiamo utilizzando una leva 100.
Semplice, i miei profitti e perdite reali, nel caso in cui utilizzassi una leva a 10, 50, 100 o 400 sono perfettamente calcolati sul capitare virtuale utilizzato e non sul capitale reale da noi in possesso sul conto. Secondo molte statistiche infatti, il 99% dei trader neofiti che partono da un capitale iniziale reale di 1000 euro, volenterosi di guadagnare cifre impossibili, si spingono in breve tempo ad utilizzare leve improbabili come 50, 100, 200 o addirittura 400. La pratica comune purtroppo non sarà altro che azzerare il proprio conto reale in meno di 48 ore pur avendo un operazione corretta a mercato.
“Pazzesco” penserete no? Sapete il perché ? Il mercato non è mai unidirezionale: i movimenti repentini che il mercato offre quotidianamente sono ondulatori ed a volte, pur avendo in macchina un operazione corretta, si registra una fase di correzione (dove il mercato ci va momentaneamente contro). Tutto ciò, fa sì che il nostro margine in denaro reale non sia sufficiente a coprire la posizione stessa, portando così non solo alla chiusura dell’operazione, ma del conto di trading per impossibilità di fondi disponibili.
Altro elemento da aggiungere.
Ogni operazione di trading sul forex, indici o materie prime, comporta una tariffa fissa/variabile (questo concetto varia da broker a broker utilizzato) chiamata SPREAD. Lo spread infatti, è il costo che ogni singolo utente paga al broker di riferimento per l’apertura di ogni singola operazione. Nel caso in cui si dovesse scegliere di aprire un’operazione in leva anche le nostre commissioni pagate al broker (chiamate appunto spread) saranno amplificate in base alla stessa leva scelta ed utilizzata!
Concludendo, occorre fare molta attenzione a quei corsi, workshop o libri che spingono la leva come grande beneficio per il trader novizio… non brillano certo di realismo nè di onestà intellettuale con i propri lettori o clienti.
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