Il presidente della Federal Reserve Bank di St. Louis, James Bullard, ha affermato che il commercio globale ed altri rischi rimangono elevati per l’economia statunitense che potrebbe rallentare più del previsto.
La Fed di conseguenza, “potrebbe scegliere di fornire ulteriori accomodamenti in futuro, ma le decisioni verranno prese riunione per riunione”. Lo ha dichiarato in una conferenza tenutasi oggi a Londra.
Bullard non ha discusso in modo specifico l’accordo commerciale preliminare raggiunto tra Stati Uniti e Cina la scorsa settimana. Ha sottolineato invece, che l’incertezza sul commercio globale potrebbe durare, potenzialmente per anni. Minacce e contro-minacce quotidiane nella guerra commerciale, o annunci e rigetti di accordi, “sono solo le manifestazioni dei negoziati in corso e le manifestazioni dell’incertezza del regime commerciale”.
“Non mi aspetto che nulla di tutto ciò scompaia negli anni a venire”.
In seguito ha aggiunto ai giornalisti che la controversia USA-Cina ha aperto una “scatola di Pandora” su una potenziale inversione dell’apertura commerciale globale. Bullard ha anche detto che le opzioni per ridurre i tassi di prestito a zero, riavviare gli acquisti di attività e fornire promesse politiche di supporto, sono ancora in fase preliminare.
→ Consulta in tempo reale l’attuale quotazione dell’indice S&P 500: Clicca Qui
I tassi di interesse negativi, adottati in gran parte dell’Europa e del Giappone dalla crisi finanziaria globale, non erano nelle previsioni.
“Non sono un fan di questa politica. I tassi di interesse negativi hanno avuto risultati contrastanti laddove sono stati provati “
Il presidente della Fed di St. Louise ha anche aggiunto che non era chiaro nemmeno come i mercati finanziari statunitensi si sarebbero adattati a tale politica. Bullard è generalmente visto come uno dei responsabili politici più accomodanti della Fed. Quando la banca centrale ha ridotto i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale a settembre, Bullard aveva sostenuto un taglio di mezzo punto più profondo.
Tuttavia, nel suo discorso, ha fatto notare che se i rischi che ora si trova ad affrontare la più grande economia del mondo si sono rivelati sopravvalutati, la Fed potrebbe effettivamente ricominciare ad aumentare i tassi il prossimo anno.
“Stiamo abbassando il tasso ufficiale oggi, stiamo assumendo il rischio di ribasso, ma possiamo riprendere il percorso inverso nel 2020 o nel 2021. Ciò qualora si rilevasse un’eccessiva preoccupazione per i rischi di ribasso”
Leggi anche: L’impeachment di Trump non dovrebbe preoccupare i mercati
