Bitcoin, nuova frode da 850 milioni di dollari?

Bitcoin ha perso oltre il 10% nelle ultime due giornate dopo le accuse del procuratore generale di New York rivolte a Bitfinex

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Tutte le principali criptovalute ed in particolare il Bitcoin, hanno perso oltre il 10% nelle ultime due giornate di contrattazione dopo che il procuratore generale di New York ha accusato i proprietari di un importante società di scambio, Bitfinex, di utilizzare transazioni illecite per mascherare 850 milioni di dollari in fondi mancanti.
 
Secondo un fascicolo legale di 23 pagine, Bitfinex ha utilizzato le riserve di Tether, una valuta digitale scambiata in dollari statunitensi, per pagare i clienti che richiedevano prelievi.
 
Secondo Chad Cascarilla, che è a capo di una società chiamata Paxos, questa cifra rappresenterebbe almeno il 27% delle riserve in dollari di Tether. Questo episodio evidenzia la necessità per gli investitori in Criptomonete di fare affidamento su scambi e stablecoin conformi ai regolamenti più stringenti.
 
Come spiegato all’interno del fascicolo legale, Bitfinex sembra aver preso in prestito quella cifra per coprire un deficit.

Le parole di un dirigente Bitfinex

La situazione non è delle migliori. Abbiamo oltre 500 prelievi in ​​sospeso e ne continuano ad arrivare, stiamo attualmente camminando su una sottile crosta di ghiaccio. La situazione rappresenta una grave minaccia per la più grande industria cripto, di riflesso se non risolta nel brevissimo potrebbe portare un forte ribasso sul Bitcoin.
 
 
Aggiornamento: The Block ha riportato venerdì mattina che $185 milioni in Criptovaluta sono stati ritirati dai portafogli di Bitfinex. Non è chiaro se si tratta di prelievi di clienti che ritirano i loro soldi da Bitfinex o se si tratta di trasferimenti aziendali interni.

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