Il sell-off invernale del mercato azionario è peggiorato nell’ultima settimana, spingendo tutti e tre i principali indici ulteriormente in rosso nel 2022. Crescono i timori ed è alta tensione sui Mercati Finanziari.
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L’S&P 500 e il Dow Jones Industrial sono scesi entrambi per la seconda settimana consecutiva, mentre il Nasdaq Composite è sceso negli ultimi tre. Gli investitori hanno continuato a vendere obbligazioni, spingendo per la quarta settimana consecutiva il rendimento del titolo del Tesoro statunitense a 10 anni di riferimento, registrando il suo più grande aumento in quel periodo da metà marzo.
I trader stavano ancora valutando le prospettive per i tassi di interesse e la velocità con cui la Federal Reserve si muoverà per domare l’inflazione, agitando i mercati azionari e obbligazionari. Allo stesso tempo, un aumento dei casi di Covid-19 ha pesato sul sentiment, anche se ci sono segnali che le infezioni potrebbero essere vicine al picco.
La settimana è iniziata con titoli in forte calo e il Nasdaq vicino a una correzione prima di chiudere leggermente al rialzo. Martedì scorso, il presidente della Fed Jerome Powell ha riaffermato l’opinione della banca centrale secondo cui l’inflazione probabilmente raggiungerà il picco entro la metà dell’anno, suggerendo anche che i tassi di interesse rimarranno bassi. Ciò ha contribuito a fermare una serie di ribassi per gli industriali S&P 500 e Dow.
Le azioni, in particolare i settori duramente colpiti come quello tecnologico, sembravano recuperare terreno. Ma i nuovi dati sui prezzi pubblicati mercoledì e giovedì hanno mostrato che l’inflazione è rimasta alta il mese scorso, complicando le prospettive. Le azioni sono scese giovedì, guidate da un calo del 2,5% nel Nasdaq.
Gli scarsi guadagni di alcune grandi banche statunitensi, insieme alla debolezza dei dati sulle vendite al dettaglio e sulla produzione, hanno inviato la maggior parte del mercato al ribasso venerdì fino a quando una corsa agli acquisti a fine sessione ha riportato l’S&P 500 e il Nasdaq in territorio positivo. L’S&P 500 ha aggiunto 3,82 punti, o meno dello 0,1%, a 4662,85, e il Nasdaq ha guadagnato 86,94 punti, o 0,6%, a 14893,75. Il Dow è sceso di 201,81 punti, o dello 0,6%, a 35911,81.
“Ci aspettiamo un ambiente più volatile, con grandi giorni di rialzo e grandi giorni di ribasso. La percezione dell’inflazione sarà una forza trainante nella direzione del mercato”, ha affermato David Donabedian, chief investment officer di CIBC Private Wealth US. “Sarà una corsa accidentata”.
L’inversione di tendenza di venerdì non è stata sufficiente per evitare un’altra settimana negativa. L’S&P 500 e il Nasdaq hanno perso lo 0,3% negli ultimi cinque giorni di negoziazione, mentre il Dow ha perso lo 0,9%. I mercati sono chiusi lunedì per il Martin Luther King Jr. Day, accorciando il programma di negoziazione della prossima settimana.
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